Dic 312022
 

Maria Madre di Dio: La benedizione del Padre, della madre e del nome. Il primo giorno dell’anno è custodito da una Parola che pone la vita di ciascuno sotto la benedizione del volto del Signore, del nome assegnato a Gesù quale salvatore e della maternità divina di Maria.

COMMENTO DI DON MARIO ALBERTINI

Riconoscenti a Dio per la vita trascorsa – rammaricati di non averla sempre vissuta bene – soprattutto pronti per il tempo che ci sta davanti:  questo è l’atteggiamento che dovremmo avere in  questo inizio del nuovo anno. 

Pronti – a che cosa? Siamo qui, oggi, alla Messa  di capodanno, perché sappiamo che spesso gli  avvenimenti sono superiori alle nostre capacità, e  vogliamo chiedere al Signore che ci metta in grado di  affrontarli con serenità e in particolare sorregga la nostra  buona volontà. 

E allora preghiamo che sia anche per noi la  benedizione che abbiamo sentita nella prima lettura: “Ti  benedica il Signore e ti protegga, e ti conceda pace”  La benedizione di Dio, dunque. Ma è necessario anche  il nostro impegno. Abbiamo appeso il calendario nuovo, nelle nostre case,  e dando una scorsa ai mesi e ai giorni di questo NUOVO ANNO  forse ci siamo detti: che cosa mi porteranno questi giorni? 

Sì: cosa mi porteranno i giorni e i mesi del 2023 ?  Domanda sbagliata! La domanda giusta è: cosa io  porterò a questi giorni? cosa io darò a quest’anno, in  quest’anno cosa darò alla famiglia, agli amici, alla vita,  alla storia (perché anche noi costruiamo la storia)…  Sono pagine bianche quelle che mi si presentano: come io  le riempirò? questa è la domanda giusta. 

Dicevo: essere pronti per il tempo che ci sta davanti. Nella fede, sappiamo che è importante mettere il  tempo in rapporto con Gesù – cioè questo non è soltanto  il 2023 dopo Cristo, ma deve essere il 2023 con Cristo,  quindi in rapporto non solo cronologico ma esistenziale  con lui. 

Giustamente il primo dell’anno è dedicato a Maria  Ssma Madre di Dio: Lei, che più di ogni altra creatura è  stata in contatto con il Figlio di Dio fatto uomo: lo ha  portato in grembo lo ha nutrito, lo ha educato, come fa  ogni madre, – Lei ci può aiutare a incontrare Gesù e a  vivere con lui. 

 Ad essere pronti per il tempo che ci sta davanti: ci  aiuta e ci sostiene l’amore di Dio, Padre infinitamente  buono, come è affermato nella seconda lettura. 

 Ecco: in rapporto con Gesù – nell’amore del Padre – con  la protezione di Maria – e con tutto il nostro impegno:  allora sì siamo pronti per il tempo che ci sta davanti

 Il messaggio del Papa per questa giornata della pace ci  ricorda che tutto questo è da ricercare assieme agli altri:  ai famigliari, agli amici, a tutti gli uomini di buona  volontà, per formare di tutta l’umanità un’unica famiglia  che costruisca la pace. “Non viviamo gli uni accanto agli  altri per caso, stiamo tutti percorrendo uno stesso  cammino come persone umane e quindi come fratelli e  sorelle”. 

Le cose che ho dette, sono anche il contenuto che  voglio mettere nell’augurio di buon anno che formulo per  ciascuno di voi.

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