Ott 022021
 

All’origine divina di ogni amore. La verità rivelata da Gesù sul Regno riguarda anche la relazione d’amore tra uomo e donna, riportando alla luce la sua autentica origine nel disegno d’amore di Dio. Aprirsi con fede alla verità dell’amore rivelata da Gesù significa accogliere il Regno «come lo accoglie un bambino», con disponibilità e purezza.

Commento di don Mario Albertini

“Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella  giustizia e nel diritto, nella benevolenza, nell’amore e nella  fedeltà”. Così il profeta Osea riporta quello che Dio dice a  Israele; infatti nell’AT l’amore di Dio per il suo popolo e per  l’umanità è definito amore nuziale.  E scrive san Paolo: “questo mistero – sta parlando del  matrimonio – è grande, lo dico in riferimento a Cristo e alla  Chiesa”. Dunque l’amore coniugale è segno dell’amore di  Cristo per la Chiesa.  

 Queste e altre espressioni ci fanno capire che agli occhi di  Dio il matrimonio ha un grande valore. 

 E le parole di Gesù che abbiamo ascoltato poco fa  confermano questo valore. Egli infatti ricorda quello che  abbiamo sentito nella prima lettura, che cioè il matrimonio  nella sua origine è stato voluto da Dio, e lui, Cristo, lo  riconduce a quel fondamento: “all’inizio”, dice. E aggiunge:  l’uomo non separi ciò che Dio ha unito, non per imporre una  proibizione, ma perché si viva quello che Dio ha posto nei  nostri cuori: l’esigenza di un amore totale.  

 Si capisce allora come si possa e si debba parlare di santità  del matrimonio e delle esigenze che derivano da questa santità:  la fedeltà, l’indissolubilità, la fecondità, l’educazione dei figli.  La Chiesa, a cui Gesù Cristo ha affidato i suoi sacramenti,  presenta queste esigenze anche nei confronti della società  civile, e non può venir meno a questo suo compito nonostante  contestazioni e opposizioni. 

 E’ difficile parlarne oggi, in un tempo come il nostro in cui  così sembra normale ricorrere alla separazione e al divorzio o  alla convivenza, ma proprio per questo dobbiamo ritornare alle  parole di Gesù e al loro significato più profondo. 

 L’aiuto di Dio c’è per tutto quello che porta a fare unità tra  tutti i membri della famiglia: il rispetto, lo spirito di sacrificio, la comprensione, la dolcezza, la pazienza, la generosità,  insomma l’amore-dono… Se marito e moglie vivono il loro  amore con totalità, con onestà, in questo loro amore Dio è  presente. Quando il giorno delle nozze gli sposi si scambiano il  consenso, al loro Dio aggiunge il suo , e in questo modo la  volontà divina viene a rafforzare la volontà umana. Se è stato  l’amore a portare al matrimonio, poi è il matrimonio che porta  e sostiene l’amore, perché esso non è un progetto soltanto  umano ma un progetto anche di Dio. 

 Soltanto in questa visione si può parlare dell’amore più forte  della morte. In realtà l’amore è fragile, ha bisogno di costanza,  di cure continue, di capacità di rinnovamento, di fiducia in Dio  che se ne fa garante. Così che nessuna tentazione, nessuna  debolezza, nessuna delusione, nessun potere umano possono  sciogliere ciò che Dio ha congiunto. 

 Dio ci ha creato per amare con pienezza e per sentire la gioia  di essere amati.

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