Comportatevi da figli della luce. Il cieco nato, guarito da Gesù, è immagine del nostro bisogno di avere luce: attraverso Gesù veniamo illuminati, ma anche messi in condizione di diventare diffusori di luce. A condizione che riconosciamo la nostra cecità e apriamo il cuore alla sua parola.
Commento di don Mario Albertini
“Svegliati, o tu che dormi, e Cristo ti illuminerà”. “Svegliati”. Questa esortazione ci viene dalla seconda lettura – e penso che ne abbiamo bisogno, perché da un punto di vista spirituale è facile che spesso siamo come addormentati. “e Cristo ti illuminerà”. Gesù allora ha donato a un cieco la capacità di vedere la luce, i colori, la bellezza del creato, le persone che gli volevano bene. A noi vuole dare la capacità di cogliere, pur nel mistero e quindi mediante la fede, la bellezza di saperci amati da Dio, la bellezza stessa di Dio.
Nell’episodio del vangelo, Gesù è presente solo all’inizio e alla fine – ma in realtà tutto gira attorno a lui: ha compiuto o no il miracolo? E chi è mai?
Lo chiedono al miracolato. Lui non è un tipo intellettuale, non si crea tanti problemi, e si limita a rispondere attenendosi ai fatti: quell’uomo mi ha detto: va a lavarti, io sono andato, mi sono lavato, e ora ci vedo; quello che so è che prima ero cieco, e adesso ci vedo. Questo è tutto, e lo ripete quasi come un ritornello: adesso ci vedo.
Non gli interessa cosa dicono gli altri, tuttavia anche lui si domanda: in realtà chi è quello che mi ha donato la vista? E si dice: E’ un profeta! Se ha compiuto questa guarigione, vuol dire che è da Dio
Quando i due s’incontrano di nuovo, Gesù chiede: “Tu credi nel Figlio dell’uomo? [‘figlio dell’uomo’ è un’espressione dei profeti per indicare il Messia]. Egli risponde: E chi è, Signore, perché io creda in lui? E Gesù: Tu l’hai visto: colui che parla con te è proprio lui. Ed egli allora: Io credo, Signore! E si prostrò dinanzi a lui.”
L’episodio è il segno di un cammino da fare. Come ho detto prima, il dono della vista diventa simbolo del dono della fede, che ci permette di riconoscere la presenza di Dio nel mondo e nella nostra vita, e di accettare tutto come dono suo, e soprattutto di credere nell’amore di Dio che ci è Padre.
Anche a noi Gesù dice: Io ti ho dato la luce della fede, ti ho parlato e ti parlo. E tu credi?
Nel battesimo, è stata pronunciata questa preghiera su ciascuno di noi: “O Signore, Padre santo, tu fonte di luce e di verità, degnati di illuminare questo bambino con la luce della tua conoscenza”. Il battesimo ha dato la capacità di vedere spiritualmente; e poi durante la nostra vita il Signore ha gradualmente diffuso molta luce, molta verità. Abbiamo saputo accoglierla?
Forse abbiamo proprio bisogno di svegliarci!
Sorry, the comment form is closed at this time.