Ott 052019
 

images5Quando Gesù risorto si diparte dagli apostoli, dopo aver detto “andate”, come invito a portare la buona novella a tutti, promette di stare con loro sempre: “Sarò sempre con voi!”. Essere missionari nasce dal credere con tutto il cuore in Gesù e desiderare di portare l’esperienza del Dio con noi agli altri. L’esperienza di Dio! L’apostolo Giovanni ci ha lasciato parole stupende: “Quello che abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che le nostre mani toccarono… noi lo annunciamo a voi!”. E’ vero che Giovanni era uno dei Dodici apostoli e loro sì hanno udito, visto e toccato Gesù dal vivo! Ma qualcosa di simile può e deve capitare a tutti noi. Anche noi andiamo ad annunciarlo perché lo abbiamo ascoltato, lo abbiamo visto con gli occhi della fede, e abbiamo avuto l’esperienza di essere stati toccati da lui nella nostra umanità. La sua promessa di stare sempre con i suoi si realizza anche nella nostra vita. Ed è un grande dono poter gustare la sua presenza. Non è la stessa cosa infatti conoscere o non conoscere Gesù. Ma se lo consociamo,  lo annunciamo! Noi abbiamo il mandato di annunciarlo. Non saremmo veramente suoi discepoli se tenessimo solo per noi l’esperienza di Gesù, se ci rifiutassimo di annunciarlo agli altri. Il dono ricevuto è così grande che si rende vitale trasmetterlo, come fosse una esplosione interna incontenibile e rivolta a tutti. “Portate a tutti il mio vangelo, fate mie discepole tutte le genti!”.

Questo mandato, per noi, si esprime nella vita di tutti i giorni, prende forma nel nostra quotidiano. La missione parte da casa mia, dal rapporto con i miei familiari, nel contatto con i miei colleghi di lavoro, nell’incontro  con le tante persone che incrocio ogni giorno. Io sono mandato ad ogni persona che incontro. Il mio sguardo sulle persone è uno sguardo di fede. Questa persona che ho davanti a me è un figlio di Dio. È un fratello, è un compagno di umanità! Posso condividere con lui la bellezza dell’essere stato toccato nella mia carne dalla Parola di vita; e, insieme, posso accogliere il suo dono di umanità, ciò che Dio ha seminato nel mio cuore di uomo e di donna. Il mandato missionario si concretizza sempre in un incontro di reciproca salvezza.

IMPEGNO PERSONALE: Rinnoverò il mio sguardo di fede sulle persone che incontro: sono figli di Dio, hanno un dono da offrirmi, hanno diritto alla gioia del Vangelo!  – 09/10/2019

“Missionari”: Veglia di preghiera catechistica e missionaria

Ore 20.30 presso auditorium collegio Caburlotto a Vittorio Veneto 11/10/2019

“Live – vivi ed audaci”: Primo incontro della scuola di preghiera Ore 20.30 presso il Seminario di Vittorio Veneto

 

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