Gen 052019
 

donmarioalbertiniContemplare il mistero. La luce brilla sulla terra perché Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi mediante Gesù: i magi ci insegnano l’atteggiamento corretto della fede, la capacità di contem- plare il mistero, perché esso orienti il nostro cammino

Commento di don Mario Albertini

Il racconto del Vangelo è bello e suggestivo: la stella che guida e scompare e si rifà viva, Erode il re malvagio, doni preziosi… E il presepio delle nostre Chiese e delle nostre case sanno esprimere la suggestione di quel racconto.  Ma non è una fiaba! Non è un racconto da “c’era una volta…”, è una pagina che contiene un significato storico che ci coinvolge, e un profondo insegnamento che dobbiamo cogliere.

Il significato storico ci viene presentato dalle due prime letture della Messa di oggi, in cui viene presentato un duplice movimento: uno di convergenza e l’altro di espansione.

Nella prima lettura Isaia profetizza: tutti i popoli verranno alla Città santa, perché riconosceranno in essa la gloria del Signore: “Risplende il Signore, la sua gloria appare su di te; cammineranno i popoli alla tua luce”: è la convergenza verso Gesù.

E san Paolo nella seconda lettura afferma che le genti di tutta la terra sono chiamate a partecipare della salvezza in Cristo Gesù. E’ quello che ho chiamato espansione.

Ma questo duplice movimento non è solo geografico, ha anche un valore di storia: la storia precedente converge su Gesù, e da Gesù si propaga una storia nuova.

Ebbene, l’arrivo dei Magi a Betlemme è un segno di questo duplice movimento. Epifania: questa parola significa manifestazione luminosa, la manifestazione del mistero di Dio nel bambino Gesù a gente che viene da lontano, ed è l’inizio della diffusione della fede tra le varie genti.

La festa di oggi ci invita dunque a pensare al grande dono della fede che abbiamo ricevuto, e anche a sentire la responsabilità che la luce di questa fede raggiunga quei popoli che ancora non ne sono stati illuminati.

Dicevo che il significato storico dell’Epifania ci coinvolge, ma che pure ci dà un profondo insegnamento. Infatti quella dei Magi è una storia di fede, che pone a noi un interrogativo serio: abbiamo veramente fede? crediamo veramente in Dio e a Dio? la nostra vita è veramente orientata a lui? sappiamo cioè riconoscere che quello che conta davvero è voler bene a Dio e ai nostri fratelli? E prima ancora, siamo sinceri e impegnati nell’approfondire la nostra fede cercando di conoscere sempre di più, sempre meglio, Gesù è la sua parola?

Con la preghiera della Messa, chiediamo al Signore: conduci anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la tua grandezza divenendo partecipi della tua gioia.

 

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