Feb 022014
 

627 Rito di apertura della porta della misericordia nelle chiese particolari

Papa Francesco nella bolla Misericordiae Vultus ha stabilito che l’Anno Santo si aprirà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano. La domenica successiva, il 13 dicembre, terza domenica di Avvento, si aprirà la Porta Santa nella cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano. Successivamente, la Porta Santa verrà aperta anche nelle altre Basiliche Papali e nelle Chiese Cattedrali delle Diocesi sparse nel mondo.

L’indole della celebrazione   –  Gli elementi che concorrono a configurare il rito di apertura della Porta della Misericordia indicano quali ne debbono essere l’indole e il contenuto:

  • il mistero di Dio, ricco di misericordia e di compassione, rivelato e attuato in Cristo, volto della misericordia del Padre e continuamente reso operante dal dono dello Spirito;
  • il riconoscimento di Cristo quale sola porta, per cui si entra nella salvezza e sola via che conduce al Padre;
  • l’incessante pellegrinare della Chiesa verso “Gesù Cristo che è lo stesso ieri e oggi e per sempre!”.

Il segno specifico della celebrazione di apertura  –  Nell’ambito della celebrazione eucaristica, il segno specifico dell’inaugurazione dell’Anno Santo è l’apertura della Porta della Misericordia e l’ingresso processionale della Chiesa locale – Vescovo, clero, popolo – nella Cattedrale, Chiesa Madre per tutti i fedeli, dove il Pastore della diocesi svolge il suo magistero, celebra i divini misteri, compie la liturgia di lode e di supplica, guida la comunità ecclesiale.

  • Lo svolgimento della celebrazione si articola in cinque momenti:
  • La statio in una chiesa o in un altro luogo appropriato;
  • Il cammino processionale
  • L’apertura della Porta della Misericordia e l’ingresso in cattedrale;
  • La memoria del Battesimo,
  • La celebrazione dell’Eucarestia.

Preghiera di Papa Francesco per il Giubileo.  Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e ci hai detto che chi vede te vede Lui. Mostraci il tuo volto e saremo salvi. Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro; l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura; fece piangere Pietro dopo il tradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone pentito. Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio! Tu sei il volto visibile del Padre invisibile, del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia: fa’ che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te, suo Signore, risorto e nella gloria. Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch’essi rivestiti di debolezza per sentire giusta compassione per quelli che sono nel l’ignoranza e nell’errore; fa’ che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio. Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista. Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia a teche vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

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