Papa FrancescoCommenti disabilitati su IL CORAGGIO DELLA PACE
Apr232022
Tutte le guerre trovano la loro radice nella dissolvenza dei volti.
L’odio, prima che sia troppo tardi, va estirpato dai cuori. E per farlo c’è bisogno di dialogo, di negoziato, di ascolto, di capacità e di creatività diplomatica, di politica lungimirante capace di costruire un nuovo sistema di convivenza che non sia più basato sulle armi, sulla potenza delle armi, sulla deterrenza. Ogni guerra rappresenta non soltanto una sconfitta della politica, ma anche una resa vergognosa di fronte alle forze del male.Leggi tutto »
OmelieCommenti disabilitati su II^ DOMENICA DI PASQUA
Apr232022
Il Risorto, presente per sempre nella chiesa. La forza della risurrezione si manifesta attraverso le opere degli apostoli, coloro che hanno incontrato il Risorto ricevendo il suo Spirito e la sua pace, che ridona forza e solidità alla loro fede.
Commento di don Mario Albertini
Chi è il personaggio centrale in questa pagina del vangelo? Gesù o Tommaso? E’ logico rispondere: Gesù; ma noi forse ci siamo soffermati su Tommaso, l’apostolo che non crede ai suoi amici. Però di Tommaso sono riportate due frasi. La prima sono sicuro che la ricordiamo tutti, è diventata quasi un proverbio: non credo se non vedo e non tocco. Leggi tutto »
Scintille: essere un cristiano significa perdonare l’imperdonabile, perché Dio ha perdonato l’imperdonabile a te. ( C. S. Lewis).
SETTIMANA 23 APRILE – 1 MAGGIO 2022
SABATO 23 – ORE 18.00 – S. MESSA, Prefestiva
DOMENICA 24 – FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA – Ss. MESSE – ORE – 08.00 – 10.30S. Messa per la comunità –
Breve commento alla festa della Divina Misericordia – Il primo dono del Risorto è la pace. Un dono prezioso, che è costato la vita a Gesù, ed un dono profondo, che entra nel cuore di ogni uomo e lo mette in pace con Dio e con i fratelli. E in questo tempo sentiamo tutti un grande bisogno di pace. Gesù si fa riconoscere tramite i segni dei chiodi, quelli della sua passione. Trovare Gesù è facile: basta cercarlo tra coloro che soffrono e che sperimentano dolori ed ingiustizie.
LUNEDì 25 – MARTEDì 26 – MERCOLEDì 27 – Non c’è la S. Messa
GOVEDì 28 – 15.30 – S. Messa per le vocazioni
VENERDÌ 29 – 08.00 – S. Messa per il gruppo d S.Marta
SABATO 30 – ORE 18.00 – S. Messa, prefestiva
DOMENICA 01 – TERZA DOMENICA DI PASQUA – FESTA DI S. GIUSEPPE, LAVORATORE SS. MESSE – SS. MESSE ORE – 08.00 – 10.30 S. Messa per la comunità.
Per le confessioni: mezz’ora prima della S. Messa.
DA RICORDARE
Catechismo in presenza: continua secondo il programma stabilito. Ribadiamo l’importante impegno della Messa domenicale. Invitiamo i genitori e i nonni, i bambini e i ragazzi, alla preghiera la sera e la mattina.
Uniamoci sempre in questi giorni con la preghiera all’invito del Papa per la situazione preoccupante circa la guerra in Ucraina e per altri gravi problemi che affliggono l’umanità. Invochiamo soprattutto Maria, Regina della pace, con la recita del Santo Rosario. Consigliamo di recitarlo con la televisione – Canale 28 (Tv 2000) – ogni sera alle ore 18.00.
Circa il giornale parrocchiale “La Penna dei Templari” , qualora non vi fosse giunto a casa, potete trovarlo sui soliti banchetti della chiesa. Circa l’offerta per sostenere i costi di questa pubblicazione, qualora non fosse stato possibile, si può sempre portarla in chiesa.
In questi giorni ricordiamoci di portare in chiesa la bussoletta-salvadanaio: Un pane per Amore di Dio.
Comunione e visita agli anziani: nei giorni dopo Pasqua, previo avviso telefonico, passerà il parroco.
Altri avvisi: ci sono ancora altre boccette dell’acqua santa … Si può prelevare l’acqua benedetta anche dal secchio … Ci sono i depliant sui banchetti circa la dichiarazione dei redditi con l’invito a devolvere l’8 per mille alla Chiesa Cattolica – e ci sono anche depliant con iniziative per la Caritas.
Per me vivere è Cristo. E’ dall’Eucarestia che sgorga la fonte della Misericordia che si estende a tutti: è da essa che proviene la forza per amare tutti come Cristo stesso ci ha amato, per dedicarsi ai poveri ed essere servitori degli ultimi. (Card. Antonio Canizares Llovera)