Già se ne lamentava Celentano in Azzurro, di non trovare nemmeno “un prete per chiacchierar”. Proprio il “chiacchierar” – del più e del meno, e dei fondamentali della vita – con “un prete” – o con altra figura della comunità cristiana – è al centro di una nuova attenzione formativa che sta pian piano prendendo piede in campo cattolico. Da alcuni anni spira da ovest un vento che non è il Ponente, o il Maestrale. Il suo nome è counseling (o counselling con la doppia elle), e di preciso proviene dagli Usa. Proprio la Chiesa protestante statunitense, e in seconda battuta quella cattolica, hanno poi sviluppato il counseling nella sua accezione pastorale, combinando – per dirla in soldoni – teologia e psicologia. Leggi tutto »
Se Pasqua non è più un inizio
Pasqua, in questo clima di totale secolarizzazione del calendario, costituisce più che altro un weekend lungo, preceduto da un’insistente attenzione sulle previsioni del tempo e da proposte di viaggi. Seguono bilanci su quanto hanno speso gli italiani, dove sono andati, e così via. Dei riti pasquali l’unico che accende un po’ di curiosità è la lavanda dei piedi da parte di papa Francesco: a chi li laverà quest’anno? L’anno ciclico, quello segnato da feste che ripercorrono le tappe della storia di Cristo, sta smarrendo ogni ricordo del suo senso religioso. Leggi tutto »
E’ Pasqua (San Giovanni Bosco)
Pasqua è : la gioia dell’alba dopo la notte, della luce dopo il buio, è la speranza che non c’è caduta senza rialzarci; è la certezza che non c’è morte che si si apra alla vita
- Andate presto, andate a dire. Voi che l’avete intuito per grazia, correte su tutte le piazze a svelare il grande segreto di Dio.
- Andate a dire che la notte è passata. Che per tutto c’è senso. Che l’inverno è fecondo.
- Andate a dire che il sangue è un lavacro. Che il pianto è rugiada. Che le piaghe risanano. Che l’amore ha vinto. Che la gioia non è sogno.
- Andate a dire che la festa è già pronta. Che il bello è anche vero.
- Andate a dire che è qui, Gesù nostra Pasqua.
- Andate a dire che ogni croce è un trono. Che ogni tomba è una culla. Che il dolore è salvezza.
- Andate a dire che il povero è in testa. Che il mondo ha un futuro.Che il cosmo è un tempio.
- Andate a dire che la gioia ha un volto. Proprio quello sfigurato della morte. Proprio quello trasfigurato nella Pasqua. Oggi, proprio ora, qui andate a dire.
- Ed è subito pace. Perchè è subito Pasqua (San Giovanni Bosco)
Degrado e sfruttamento: dal virus agli anticorpi
Papa Francesco, in questi anni del suo pontificato, ci ha abituato ad un linguaggio nuovo, più immediato, più pratico, più facilmente comprensibile da tutti. Virus e anticorpi: nuova terminologia che traduce il classico riferimento ai vizi e alle virtù, alle tentazioni e alla grazia di Dio. Parlare di “virus”, infatti, fa capire subito all’uditore contemporaneo che si tratta di qualcosa di pericoloso, che facilmente può propagarsi e minare la salute della chiesa e dell’umanità, qualcosa che “c’è nell’aria”, che può prenderti senza nemmeno accorgerti: per questo è necessario vigilare. Virus facilmente contagiosi, che si trasmettono con il pensiero e con le pratiche di vita, con le ideologie e con le contro-testimonianze. E’ tra questi virus potenti, da cui occorre vaccinarsi per avere buoni anticorpi, che Papa Francesco ne ha elencati due, strettamente imparentati: la “rassegnazione al degrado ambientale ed etico” e lo “sfruttamento di tanti uomini e donne”. Leggi tutto »
La competenza emotiva di Gesù
In varie occasioni abbiamo visto come il Vangelo di Marco presenti Gesù sempre a contatto con le proprie emozioni, sia quelle che prova in seguito al comportamento altrui, sia quelle che avverte nei momenti in cui è solo con se stesso. Non gli sfuggono nemmeno le emozioni che si scatenano attorno a lui; anzi, l’aspetto in cui il Gesù di Marco rivela una singolare capacità è proprio quello dell’empatia: perfettamente a contatto con le proprie emozioni, egli manifesta una profonda intuitività nei confronti di quelle degli altri. Leggi tutto »