ORA APRIAMO IL CANTIERE DELL’INTEGRAZIONE

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Apr 202024
 

UNA CASA, LEZIONI DI ITALIANO E IL LAVORO

Con il garbo e lo spirito costruttivo che gli sono propri, il presidente Mattarella nel corso della sua visita in Africa ha espresso un convinto sostegno nei confronti di una formula di gestione dell’immigrazione che può ambire, una volta tanto, a un consenso condiviso. Leggi tutto »

GRAZIE, SIGNORE

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Apr 062024
 

Un forte temporale, molta pioggia: le nubi hanno reso oscuro questo pomeriggio estivo. Ma verso il tramonto velati raggi di sole hanno fatto capolino, e a oriente danno origine ad un amplissimo arcobaleno. Fenomeno che ancora una volta ammiro con rinnovato stupore: Osserva l’arcobaleno, e benedici colui che l’ha fatto, è bellissimo nel suo splendore (Sir 43,12) Leggi tutto »

L’UOMO CROCIFISSO

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Mar 162024
 

Sento – la raffica di mitra del violento – il grido inumano del calpestato – il pianto di rassegnazione del debole;

vedol’umiliante martirio del giusto –  l’indignazione e la lotta del forte – e il bambino, strappato alla madre urlante di dolore, morente di fame e di sevizie. Leggi tutto »

LE DOMANDE CHE MI SONO PORTATO A CASA DA LISBONA

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Gen 132024
 

La Giornata mondiale della gioventù è stata un segno di speranza non solo per la Chiesa cattolica, ma per il mondo intero. Nonostante tutto, la fede delle nuove generazioni non si è affievolita, ma aveva bisogno di essere sostenuta dall’incontro tra i popoli, dalla diversità delle nazioni che si riconoscono figli di un unico Padre. Di riconoscersi comunione attorno alla croce di Gesù, convocati dal Santo Padre. Leggi tutto »

GUARDA I POVERI NEGLI OCCHI

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Gen 062024
 

LI’ SCOPRIAMO

UN MARE

PROFONDO

«Chi sei?», domandano sacerdoti e levìti a san Giovanni Battista: la loro è una provocazione a cui il cugino di Gesù risponde dicendo chi non è. «Come ti chiami?», domanda la giovane Anna all’uomo steso nel sacco a pelo. Lui il nome non vuole dirlo. Quel nome dietro il quale si scoprirebbe un’identità, una vita dura e avara, percepita con rabbia, forse come un fallimento. Ma il sorriso di Anna è troppo dolce e alla fine l’uomo, un italiano che ha già superato la mezza età, butta lì un nome, probabilmente inventato al momento, perché l’occasione inattesa non se la lascia sfuggire. Leggi tutto »