Quest’anno, per una rara coincidenza di calendari, tutte le chiese – in oriente come in occidente, in situazione di persecuzione o di conflitto come in realtà di maggioranza, di integrazione o di tolleranza – festeggiano nello stesso giorno l’evento centrale della loro fede: la risurrezione di Gesù dai morti. Ma quale verità celebrano i cristiani nella notte di Pasqua, qual’è la “buona notizia” che dalle loro liturgie si dovrebbe diffondere anche verso quanti non condividono la loro fede? Nella sua essenza è un messaggio che parla di vittoria dell’amore sulla morte, questo segno per eccellenza della fragilità umana. Leggi tutto »
Chi muore? – Pablo Neruda
Muore lentamente chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia marcia, chi non prova a cambiare colore dei propri vestiti, e non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” ad un tribunale di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. Leggi tutto »
Il silenzio è la voce di Dio
Quello che sto per raccontare è un vissuto, un sogno che può tradursi in realtà. Mi trovo a camminare in un immenso deserto dove le orme dei piedi subito si cancellano senza lasciare traccia di cammino. Volgo lo sguardo lontano per scoprire un orizzonte che mi permetta di uscire, un giorno, da questo mare di sabbia; purtroppo non c’è. Sento il fischio del vento caldo che solleva nuvole di arena piegando i deboli e pochi virgulti inariditi dal sole. Ascolto, nulla mi attrae non una voce, non un suono, non un fischio. Leggi tutto »
Una strada nel cuore
(Padre E. Ronchi) – I Santi sono pellegrini. E nel loro cammino scelgono sempre l’umano, invece del disumano.
La santità non è tra le parole preferite del vocabolario dei cristiani. Sembra priva di appeal, suscita forse un po’ di ammirazione per qualche personaggio straordinario, ma ai più incute timore ed estraneità, un senso di irraggiungibile… Gaudete et exultate di papa Francesco racconta invece la santità come qualcosa di vicino e cordiale, la santità della porta accanto. Vista non come un elenco di conquiste ardue sul sesto grado della vita morale, ma come una strada lastricata di sorprese che ti tolgono il fiato, e che ti aprono davanti la vita buona, bella e beata. I santi sono uomini e donne belli e felici, che irradiano una lucente gioia di vivere. Leggi tutto »
Una strada nel cuore
I Santi sono pellegrini. E nel loro cammino scelgono sempre l’umano, invece del disumano.
La santità non è tra le parole preferite del vocabolario dei cristiani. Sembra priva di appeal, suscita forse un po’ di ammirazione per qualche personaggio straordinario, ma ai più incute timore ed estraneità, un senso di irraggiungibile… Gaudete et exultate di papa Francesco racconta invece la santità come qualcosa di vicino e cordiale, la santità della porta accanto. Vista non come un elenco di conquiste ardue sul sesto grado della vita morale, ma come una strada lastricata di sorprese che ti tolgono il fiato, e che ti aprono davanti la vita buona, bella e beata. I santi sono uomini e donne belli e felici, che irradiano una lucente gioia di vivere. Leggi tutto »