Il mare era calmo. Ci volevano le parole del Pontefice, di un uomo venuto quasi dalla fine del mondo, per spazzare via ogni inutile discorso sulla tragedia di Pylos. Questo semplice, essenziale richiamo all’inesorabilità dei fatti non lascia alcuno spazio alla futilità di tante ricostruzioni di facciata.
Le parole del Papa non ci dicono solo che la tragedia si poteva evitare. Che sarebbe bastato poco per salvare seicento vite umane. Che forse l’intervento esterno ha contribuito alla tragedia. Per chiarire questi aspetti, ci sarà sicuramente un’inchiesta e appurerà la dinamica degli eventi. Quelle parole ci parlano invece della radicale mancanza di senso di quel che è successo. Ci dicono che in un mondo logico, che si radica in una civiltà e rispetta un insieme di valori condivisi, quel che è successo non poteva succedere. Non ha senso. È quest’assurdità che ci rende ancora più sgomenti. Leggi tutto »