XXVIII^ domenica

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Ott 142023
 

Chiamati al banchetto. L’immagine del banchetto racchiude in sé, da una parte, la chiamata di Dio a partecipare alla sua gioia; dall’altra, l’impegno richiesto al credente affinché si faccia trovare pronto e possa vivere di questa chiamata. I due aspetti intercettano così la vita di fede nel presente e anticipano la realtà escatologica.

Commento di DON MARIO ALBERTINI

 Una parabola piena di assurdità, che non ha  riscontro con la realtà; è assurdo che tutti i primi  invitati rifiutino un invito a un pranzo di nozze,  invito poi che viene addirittura da un re; assurdo  che poi l’invito sia esteso a tutti, gente per bene o  straccioni, senza un minimo di verifica; assurdo poi  che a scacciare uno sia il fatto che non ha un vestito  come si deve…  Ma con queste assurdità passa un messaggio  importante.  Leggi tutto »

XXVI^ DOMENICA ORDINARIA

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Ott 042023
 

La via della giustizia. La misericordia di Dio non segue le logiche umane ma rivela una giustizia sempre sorprendente. La liturgia della Parola ci chiama ad aprirci a questa giustizia, a riconoscere il dono d’amore di Dio per noi, peccatori, e quindi a convertire il nostro agire, per testimoniare la stessa misericordia divina.

Commento di Don MARIO ALBERTINI

Di buone intenzioni, dice il proverbio, è lastricata la strada che porta all’inferno; non bastano le intenzioni, per quanto buone, ci vogliono i fatti per camminare sulla strada buona.. E’ questo il succo della breve parabola dei due figli. Non è difficile rispondere alla domanda di Gesù: quale dei due è obbediente. Anche se prima aveva detto “non ne ho voglia”, è il primo, perché l’obbedienza sta nei fatti, non nelle parole. Leggi tutto »

XXV ^ DOMENICA ORDINARIA

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Set 232023
 

La bontà e la giustizia di Dio. La singolarità di Gesù sta nell’immagine sorprendente di Dio che ci hs rivelato, il volto del Padre che solo il Figlio può comunicare. È questa alterità di Dio e la sua infinita misericordia, che ritroviamo prima nei profeti e poi nelle parabole di Gesù.

Avremmo protestato anche noi, come quel tizio, per il  modo di fare di quel datore di lavoro. Nella vita sociale e  in particolare nei contratti di lavoro i rapporti devono  essere regolati dalla cosiddetta giustizia distributiva;  soprattutto in materia economica.   Leggi tutto »

XXIV^ DOMENICA ORDINARIA

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Set 162023
 

La logica del perdono. La misericordia e il rifiuto della collera sono al cuore dell’insegnamento sapienziale, che trova continuità nella prima comunità cristiana a partire da un nuovo fondamento: l’amore di Gesù Cristo. È nelle sue parabole sul perdono che possiamo riconoscere il volto misericordioso di Dio e l’invito a viverne nelle relazioni con gli altri.

Commento di DON MARIO ALBERTINI

 Dio può fare tutto, perché è l’Onnipotente, eppure si  aspetta che noi gli diamo una mano per aiutarlo (cfr  Diario Hillesum). Dobbiamo entrare in quest’ordine di idee: Dio ha  bisogno di essere aiutato da noi. Tocca a ciascuno capire  in quali campi. trovate un momentino per chiedervi: in  che cosa posso aiutare Dio? sono certo che farete delle  scoperte interessanti. Ebbene, il vangelo di oggi, e anche la prima lettura,  indicano un campo nel quale Dio si aspetta un aiuto.  Infatti la parabola dice che Dio è ben disposto a  perdonare a noi, ma che può farlo soltanto se noi perdoniamo. Il perdono del Signore è nelle nostre mani.  Il perdono dato da noi è l’aiuto di cui Dio ha bisogno per  dare il suo perdono a noi. Questo lo insegna Gesù.  Leggi tutto »

XXII^ DOMENICA ORDINARIA

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Set 042023
 

Riconoscimento e responsabilità. La liturgia della Parola ci presenta con chiarezza il senso dell’autorità, della responsabilità e del servizio agli occhi di Dio. L’elezione di Dio presentata dal profeta Isaia così come l’investitura di Pietro da parte di Gesù indicano come all’origine ci sia sempre l’agire di Dio e a lui dev’essere consacrato il lavoro e l’impegno di chi viene scelto.

Commento di don MARIO ALBERTINI

E’ rischioso lasciarsi sedurre da Dio, come il profeta  della prima lettura: “tu mi hai sedotto, Signore, e io mi  sono lasciato sedurre”. E’ rischioso mettersi sulla strada  dietro a Gesù come lui richiede. Rischioso perché non sai  che cosa Dio ti domanderà, e perché sai che la strada di  Gesù porta al Calvario. Rischioso, ma affrontare il rischio  della vita come la propone Gesù, contando sull’aiuto e  l’amore di Dio, è bello. Gesù è un maestro itinerante, sempre in cammino, un  maestro diverso dagli altri.  Leggi tutto »