La Parola oggi proclamata può essere per noi una guida alla vera umiltà: nel Vangelo Gesù invita a scegliere l’ultimo posto per metterci al servizio di chi vive nella sofferenza e nel bisogno. Rivela che il vero amore sta nel dare la propria vita: si è nella verità di Cristo quando si giudica il proprio agire non secondo il criterio del successo, ma sul bene di cui si è stati capaci. E soprattutto sollecita a scoprire che la dignità di ogni persona dipende dal suo valore davanti a Dio. La consapevolezza del proprio limite è la condizione per accostarci alla vera sapienza, per trovare grazia davanti al Signore e per glorificarlo con la nostra vita: è l’insegnamento che ci viene dalla prima lettura. Si tratta di un percorso non facile verso la città del Dio vivente, un cammino che ha sempre bisogno di mediazioni e soprattutto, come esorta la seconda lettura, ha bisogno del mediatore della nuova alleanza, Gesù il Cristo.
Verso il 1500, l’astronomo Copernico dimostrò che la terra gira attorno al sole, mentre fino ad allora si pensava che fosse il sole a girare attorno alla terra; allora fu tutta una mentalità che dovette cambiare. Questo cambiamento di mentalità lo si definisce rivoluzione copernicana. Leggi tutto »