Dio rimane fedele. Chi crede viene come abbracciato dall’amore del Padre, che dà forza e coraggio nel cammino dell’esistenza. In Gesù Dio ha mostrato la sua fedeltà all’umanità: ha pre- so su di sé tutto il peso del nostro vivere, per portarlo alla salvezza.
Vorrei fare una piccola correzione al testo del vangelo – o meglio no, non una correzione ma una rilettura aggiornata. Cioè non: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito”, ma: “Dio tanto ama, continua ad amare” il mondo e ciascuno di noi, da farci continuamente dono del suo Figlio, che è Gesù. Quindi un’affermazione non al passato ma al presente: adesso! La pagina del Vangelo è una parte del colloquio di Gesù con un certo Nicodemo, un personaggio che oggi diremmo un intellettuale. Non prevenuto nei confronti di Gesù, ma un po’ sospettoso sì, va da lui di notte, forse per non farsi notare dai suoi colleghi, e gli pone delle domande nel desiderio di capire chi egli sia. La risposta che ottiene è profonda e impegnativa anche per noi. Al centro ci sta quella frase da cui sono partito (dove il verbo “dare” indica sia il fatto dell’incarnazione, sia quello della morte in croce). Leggi tutto »