II^ domenica di Avvento

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Dic 082018
 

donmarioalbertiniPreparare la via al Signore. L’Avvento ci insegna a invocare Dio come nostro liberatore dal peccato e dalla tristezza. Per il cristiano la salvezza è già donata attraverso Gesù: occorre solo imparare a “vedere la salvezza del Signore” all’opera ogni giorno nella nostra vita.

Commento di don Mario Albertini

La lettura di questa pagina del Vangelo fa risaltare due stranezze (apparenti stranezze). La prima è questa: l’evangelista chiama in causa grandi personaggi di quel periodo (—-), in questo notiamo  una certa solennità, e allora ci si aspetterebbe il resoconto di qualche cosa di grandioso, di clamoroso, qualche fatto che ha impressionato i contemporanei. E invece il fatto è questo: “La parola di Dio discese su Giovanni nel deserto”. Tanta solennità per una cosa da poco? Leggi tutto »

I^ domenica di Avvento – 2018

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Dic 012018
 

donmarioalbertiniLa liberazione è vicina. L’Avvento è il tempo liturgico che invita a riflettere sul significato della promessa di un Salva- tore: non è l’uomo l’artefice della sua liberazione, ma ci è reso possibile sperarla nel farsi vicino di Dio.

Commento di don Mario Albertini

“State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano”. Il cuore si appesantisce nel male, il peso del male tira in giù, mentre nel fare il bene il cuore è libero da questa pesantezza. La vera serenità, quella che ci fa sentire leggeri, è nel bene. Leggi tutto »

Gesù Cristo, Re dell’universo

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Nov 242018
 

donmarioalbertiniSolennità di Gesù Cristo, Re dell’universo: La regalità di Gesù il Cristo. Per comprendere bene di quale regno si tratta, occorre scoprire la “novità” del regnare di Gesù: dal vangelo emerge chiaro che il potere di cui dispone Gesù è quello di attirare a sé ogni creatura, ai piedi della croce, espressione concreta del suo amore fino alla morte e segno di riconciliazione fra terra e cielo.

Commento di don Mario Albertini

Ha scelto proprio il momento sbagliato, Gesù, per affermare di essere Re: si trova in una situazione che è tutto il contrario. è in stato di arresto come un malfattore, abbandonato da tutti i suoi seguaci, anche gli apostoli si sono dileguati, Già condannato dal tribunale religioso, ora è davanti a Pilato, cioè all’autorità politica che rappresenta l’imperatore romano e sta per essere condannato a morte. Ebbene, in questo momento di umiliazione e di impotenza umana, alla domanda sprezzante e ironica di Pilato che gli chiede “Tu sei re?” Gesù dà una risposta precisa, chiara: è come dici tu, “Io sono Re”. Leggi tutto »

XXXIII^ domenica del tempo ordinario

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Nov 172018
 

donmarioalbertini33a domenica ordinaria: In cammino verso dove? Tutto è destinato a passare, meno le parole di vita annunciate da Gesù. A chi crede non si tolgono le tribolazioni, di cui è intessuta la vita terrena. Si apre però un orizzonte di speranza fondato sulla sua promessa.

Commento di don Mario Albertini

E’ una pagina un po’ misteriosa, quella del vangelo di oggi: il Signore adopera un linguaggio cosidetto apocalittico per parlare della fine dei tempi e della propria venuta “con grande potenza e gloria”. Delle sue parole noi possiamo mettere in risalto un’affermazione, una promessa e un’esortazione.  L’affermazione ha un tono molto solenne: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”. Noi siamo portati a sostenere il contrario: la terra su cui poso i piedi è solida, le montagne e i mari restano, gli astri del cielo durano… le parole invece volano via, spariscono. Leggi tutto »

XXXII^ domenica del tempo ordinario

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Nov 102018
 

donmarioalbertiniLa logica del dono. Due vedove povere sono presentate come “figure” di Gesù Cristo: esse infatti concretizzano l’amore in una disponibilità a donare non il superfluo, ma tutto ciò che hanno per vivere. Dunque amare vuol dire imparare a donare se stessi.

Commento di don Mario Albertini

Gesù ha voluto fare una sosta nel cortile del Tempio, e attorno a lui ci sono gli apostoli. Nel via vai continuo alcune persone si avvicinano alla sala del tesoro in maniera ostentata, e nella cassetta esterna versano grosse offerte. Ma Gesù richiama l’attenzione dei suoi discepoli su una donna che quasi furtivamente versa anche lei qualcosa in quella cassetta, e li informa che si tratta di una vedova e povera. E poi domanda: – Secondo voi, tra tutti i donatori chi ha fatto l’offerta più cospicua? Leggi tutto »