Custodire il mistero. Maria, capace di custodire in sé il mistero da cui è avvolta, diventa per noi modello della fede autentica e mediatrice della benedizione di Dio, della sua pace.
Commento di don Mario Albertini
Ogni anno diciamo a noi stessi: speriamo che quest’anno sia migliore del passato. E allora gli auguri che ci scambiamo sono di speranza nonostante tutto. Una speranza motivata, se a questo primo giorno dell’anno vogliamo dare un valore cristiano considerando tre cose.
La prima è la presenza di Maria Vergine. Mentre celebriamo e adoriamo il mistero del Figlio di Dio che si fa uomo, non possiamo dimenticare l’altissima dignità di questa Donna, scelta ad essergli Madre. Madre nella natura umana di Gesù, certo, ma Madre di un bambino che è Dio, così che la possiamo e la dobbiamo dire Madre di Dio. Desta meraviglia che nel vangelo della nascita di Gesù non sia riportata nessuna parola di Maria, ma venga riferito il suo atteggiamento interiore: nel silenzio, ha impresso tutto nella sua memoria e nel suo cuore, e ne ha fatto oggetto di riflessione e di preghiera. Anche nel vangelo della morte di Gesù, Maria ai piedi del suo Figlio in croce conserverà quel silenzio, accettando di essere anche madre nostra. Leggi tutto »