Gesù Cristo, vero pastore. La relazione profonda con Gesù comporta la disponibilità a lasciarci guidare da lui: egli ci condurrà al Padre poiché fa entrare nella sua particolare relazione con il Padre tutti coloro che si fanno suoi discepoli.
Commento di don Mario Albertini
“Signore, tu mi scruti e mi conosci, penetri da lontano i miei pensieri, ti sono note tutte le mie vie; tu mi conosci fino in fondo…” E’, questo, un atto di fede espresso in un salmo (138). Dio ci conosce davvero, non per giudicare e condannare, bensì per valorizzare i semi di bontà e di verità che sono in noi. Dio ha fiducia in noi, ha fiducia in quelle nostre capacità di bene che lui conosce più di quanto noi stessi constatiamo. E se Dio ha fiducia in me, a me tocca l’impegno di corrispondere nel fare il bene. Dio ci conosce. In altra occasione, Gesù parla del giudizio universale, e dice che il Giudice supremo dirà ai malvagi: “Non vi conosco! non vi ho mai conosciuti!”. Dunque non essere conosciuti da Dio equivale a condanna, essere conosciuti da lui vuol dire la salvezza eterna. Leggi tutto »