XXVIII^ domenica del tempo ordinario

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Ott 122019
 

donmarioalbertini Gratitudine ed eucaristia. La gratitudine è il filo rosso che percorre la Parola della liturgia: in particolare la prima lettura e il vangelo hanno come protagonisti due stranieri che vengono guariti. La guarigione è l’inizio di un cammino verso la comunione con 

Commento di don Mario Albertini

‘Tornare’, ritornare, è un verbo che nel vangelo ha un significato che va oltre a quello che si coglie direttamente. Indica un ritorno fisico, ma anche un ritorno interiore. Ad es. nella parabola del figlio prodigo, il ritorno alla casa del Padre significa il suo ritorno all’amore del Padre. Troviamo questo verbo anche nell’episodio che abbiamo sentito in questa pagina del vangelo: “Uno dei lebbrosi, vedendosi guarito, tornò indietro…” e poi Gesù domanda: “Non si è trovato chi tornasse, se non questo straniero?”. Uno dei dieci guariti ritorna da Gesù per ringraziarlo, e Gesù ne è contento, ma si rammarica che altrettanto non abbiano fatto gli altri nove..  Leggi tutto »

XXVII^ domenica del tempo ordinario

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Ott 052019
 

donmarioalbertiniLa forza della fede. La forza della fede sta nella sua gratuità: essa è dono di Dio, espressione della sua grazia, ma anche da parte dell’uomo essa è atto di gratitudine nei confronti del dono ricevuto e proprio per questo affidamento incondizionato a Dio.

Commento di don Mario Albertini

Ma siamo proprio inutili? No, Dio ha bisogno di noi, ha voluto aver bisogno di noi affidandoci il compito di gestire bene e con responsabilità le nostre attività e i rapporti vicendevoli. Servi inutili: la frase suona dura, ma esprime questo dato di fatto: di fronte a Dio non abbiamo diritti da rivendicare, perché tutto proviene dalla sua bontà, anche quel poco di bene che riusciamo a fare. In parole povere: non devo dire: sono stato bravo e buono, quindi tu, o Dio, mi devi ricompensare – ma dire: mi impegno a essere bravo e buono perché tu mi vuoi bene, e desidero che tu mi voglia sempre bene….  Leggi tutto »

XXVI^ domenica del tempo ordinario – 2019

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Set 282019
 

donmarioalbertiniCambiare l’ordine dei valori. La parabola del ricco epulone anonimo e del povero Lazzaro esprime con chiarezza il contrasto tra fede e egoismo che nasce dall’idolatria della ricchezza. La nostra società, molto spesso ripiegata su se stessa, ha bisogno di essere scossa dal suo torpore che la rende egoisticamente indifferente di fronte al bisogno di tanti

Commento di don Mario Albertini

Allora “c’era un ricco e c’era un povero”, ma oggi “ci sono tanti ricchi (e dobbiamo sentirci così anche noi!), che non si accorgono dei tanti poveri sempre più poveri che stanno alla porta.”  Leggi tutto »

XXV domenica del tempo ordinario

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Set 202019
 

donmarioalbertiniCostruire fraternità. La parabola dell’amministratore infedele non esalta la furbizia umana, ma invita ad usare una analoga perspicacia anche nella vita spirituale: perché i credenti non si preoccupano con altrettanta serietà per costruire sulla terra relazioni sempre meno egoistiche e più consone al regno di Dio?

Commento di dono Mario Albertini

Le tangenti non sono un’invenzione del nostro tempo. Probabilmente quello riferito da Gesù sotto forma di parabola era uno dei tanti fatti di cronaca, di allora e di oggi, una storia di imbrogli che, scoperta, porta al licenziamento in tronco dell’imbroglione, il quale per mettersi al sicuro ricorre alle tangenti. Sì, storia di quel tempo, ne parla anche il profeta nella prima lettura, e storia del nostro tempo. Gesù riferisce quel fatto per trarne degli insegnamenti.  Leggi tutto »

XXIV^ domenica del tempo ordinario

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Set 142019
 

donmarioalbertiniIl perdono che rinnova. Dalle parabole og- gi proposte emerge l’opportunità di una presa di coscienza costruttiva: la misericordia di Dio non si può comprare, ma solo ricevere in dono. E d’altra parte l’esperienza del sentirci amati è la sola via perché noi possia- mo imparare ad amare gli altri.

Commento di don Mario Albertini

Perché nella prima parabola Gesù parla di una su cento? La nostra esperienza ci dice che quanti si smarriscono dal punto di vista della morale o della fede, sono, o sembra che siano, più numerosi di quelli che rimangono fedeli. Ma Gesù parla di una su cento per due motivi.  Leggi tutto »