A immagine del Cristo, piccoli e perseguitati. La sapienza d’Israele lascia trasparire la luce della Parola divina e insieme le ombre degli stolti e dei violenti. È in questo
contrasto che comprendiamo il paradosso della rivelazione di Dio, che in Gesù vive in fondo la propria passione e ci chiama a farci piccoli e servitori di tutti.
Gesù presenta affettuosamente un bambino e dice: chi accoglie un bambino accoglie me, anzi accoglie il Padre che mi ha inviato. Notiamo il passaggio: un bambino, Gesù, il Padre che sta nei cieli. Dunque nei piccoli gesti di bontà, si inserisce l’immensità dell’amore divino. Sembra un paradosso, eppure è una gran bella verità: se noi riusciamo a fare qualche cosa di bene, cose che magari consideriamo da poco, ma le facciamo di cuore, lì si fa presente Dio. Questo è il confortante insegnamento che chiude la pagina del vangelo. Leggi tutto »