
Gesù, il servo dello Spirito. La festa che funge da passaggio dal periodo natalizio al tempo ordinario ci mette di fronte alla pubblica investitura di Gesù quale servo di Dio. Compimento del messaggio profetico, consacrato dallo Spirito di fronte all’ultimo dei profeti, il Battista, Gesù inizia il proprio ministero di salvezza.
Commento di don Mario Albertini
“si aprirono i cieli”. Ormai il cielo lo possiamo considerare un libro aperto, esplorato com’è da telescopi potentissimi e da satelliti e sonde, che raccolgono sempre nuovi dati sullo spazio. Ma la frase del vangelo significa tutt’altra cosa. Il “cielo” di cui si parla non sta ad indicare lo spazio, dove lo sguardo si perde, ma significa la trascendenza di Dio, il fatto cioè che Dio non è misurabile né dai nostri strumenti né dalla nostra intelligenza. Ebbene: “i cieli si aprirono” vuol dire che questo Dio, infinitamente altro da noi, si è fatto presente a Gesù nella sua umanità, e gli si è totalmente comunicato. Leggi tutto »