Giuseppe Ruggieri in un libro pubblicato nel settembre scorso (della Fede. La certezza, il dubbio, la lotta – Carocci, Roma 2014) utilizza il paradigma del racconto per analizzare il cammino della comunità cristiana.
Nel primo capitolo (gli snodi del racconto) chiarisce che si tratta di un raccontare un “esperienza vissuta” che dà senso all’esistenza. La prima costatazione è che i “racconti fondativi dell’esperienza umana … parlano tutti di qualcuno che non vediamo, nascosto quasi, perché ciò che accade davanti ai nostri occhi sembra addirittura negarlo” (p, 19). “Ma i racconti fondatori, come quelli delle Scritture ebraiche, sono concordi nell’affermare che questo Assente tiene di fatto i fili del racconto” (p. 20). Ruggieri analizza di seguito il Racconto ebraico (la creazione e il Patto), il Racconto di Gesù di Nazareth (centrato sull’annuncio del Regno di Dio ai poveri, e sulla percezione che Egli vive “di Dio come Padre” tenero e misericordioso, il Racconto di Paolo Di Tarso concernente Gesù e l’efficacia del suo Vangelo. Paolo come altri simili racconti parte “dall’esperienza delle apparizioni di colui che era stato crocifisso” (p. 48). Ruggieri in particolare illustra l’Eccedenza del racconto messianico di Gesù e su Gesù e chiarisce che esso “rispetto ai racconti antichi di Israele aveva un pregio unico: innovava senza smentire” (p. 66), introduceva cioè novità che non provocavano rotture, ma sviluppi armonici.
COSMACINI GIORGIO Compassione/e-book
Compassione, compassio, patire insieme, condividere attivamente il peso di una pena che coinvolge corpo e anima. Quali forme assume nel Terzo Millennio l’antico sentimento? Come si può partecipare oggi alle sofferenze altrui, realizzare il secolare intreccio tra le virtù della caritas e della pietas nel significato di rispetto dovuto ai bisognosi d’aiuto?
Per raggiungere un siffatto scopo, Giorgio Cosmacini, medico, storico e filosofo della medicina, ci propone un affascinante itinerario, una via redemptionis che percorre le sette opere di misericordia corporale in chiave attuale. Ciascuna delle stazioni propone così il rovescio dell’antica moneta: il dar da mangiare agli affamati si ribalta nell’esigenza di sottoalimentare gli obesi; dar da bere agli assetati si inverte nella regola di disassuefare i bevitori; vestire gli ignudi si trasforma nella resistenza alle invadenze della moda; alloggiare i pellegrini nel non respingere gli immigrati; visitare i malati nel non perdere il dialogo con i pazienti; visitare i carcerati è il non aggiungere pena a pena; seppellire i morti si traduce nel rispetto della dignità e della volontà di chi muore.
“La mia miseria, la tua misericordia”, preghiere di don Primo Mazzolari/e-Book
La raccolta di preghiere selezionata dai curatori, Luigi Guglielmoni e Fausto Negri, testimonia che don Primo Mazzolari aveva una conoscenza approfondita della Parola di Dio. Le sue parole innovative e profetiche danno voce alle attese più vere e alle miserie più comuni della Chiesa e di ogni credente; nascono dal radicamento nella Sacra Scrittura e nella perenne tradizione della Chiesa, uniche fonti della possibile ‘rivoluzione’ compiuta nel nome di Gesù. I contenuti che esprimono sono ricchi di riferimenti biblici, di teologia e di spiritualità, e divengono quindi occasione di educazione per chi desidera una qualità più alta della vita cristiana.
Tu sulla mia strada Leggi tutto »
“Raccontare l’amore” di Enzo Bianchi/e-Book
Partendo da quattro parabole evangeliche, Enzo Bianchi svela all’uomo incredulo della nostra era l’attualità della buona novella cristiana. Lo fa nel suo ultimo libro «Raccontare l’amore» (Rizzoli).
Ecco un estratto
Gesù sta compiendo il suo viaggio dalla Galilea verso Gerusalemme, dove vivrà le sue ultime ore prima della passione e della crocifissione. […] Durante questo viaggio è raggiunto da notizie di cronaca riguardo a fatti accaduti in quei giorni. C’è stata una rivolta da parte di alcuni galilei, e la polizia di Pilato l’ha repressa nel sangue; è caduta la torre di Siloe, e diciotto persone che erano nelle vicinanze sono state uccise (cfr. Lc 13,1.4). Di fronte a queste «disgrazie», i religiosi di quel tempo (di ogni tempo?) pensavano subito al castigo di Dio e dunque giudicavano le vittime di quegli eventi quali colpevoli di peccato: al peccato deve corrispondere il castigo, il castigo è una pena e solo così la giustizia di Dio può regnare
Il castigo Leggi tutto »
LETTURE: VITA CONSACRATA
In occasione dell’Anno dedicato alla Vita consacrata, le Edizioni San Paolo stanno pubblicando «Vita consacrata», una serie di dodici volumetti curati dall’Istituto di teologia della vita consacrata di Roma (Claretianum). La collana toccherà tutti i principali temi teologici legati alla vita consacrata, dalla dimensione biblica, a quella ecclesiale, formativa, psicologica, spirituale.
RICCARDI ANDREA – Vita consacrata San Paolo 2015 «In questo nostro mondo, dove tutto è mercato e dove si sopprimono gli spazi del gratuito, la vita cristiana, ma soprattutto quella religiosa, rappresenta la rivolta del gratuito. Vivere non per accumulare, ma per donare gratuitamente, mostrando che c’è più gioia nel dare che nel ricevere: questo è il contrario dell’adattamento allo spirito del tempo».