Un’accoglienza gradita a Dio. L’accoglienza ospitale di Abramo e Sara, cui Dio risponde donando loro la promessa del figlio Isacco, è anticipazione della Santa Famiglia di Nazareth, Maria e Giuseppe, luogo ospitale per il dono definitivo di sé da parte di Dio nel Figlio fatto uomo.
Commento di don Mario Albertini
Nei giorni, che seguono la festa della Natività di Gesù, la liturgia ci presenta le reazioni delle persone che si sono trovate di fronte a quel Bambino e ne hanno intravisto il mistero: Maria e Giuseppe primi fra tutti, poi i pastori, più tardi i Magi. Oggi ad incontrare Gesù sono queste due anziane persone, Simeone ed Anna, che avevano vissuto in un’attesa sorretta dalla speranza, e il vangelo riferisce la loro gioia. Sono il simbolo dell’umanità intera, che aveva atteso (coscientemente o inconsciamente) la salvezza preparata per tutti i popoli, la luce che avrebbe illuminato le genti. Simeone ed Anna capiscono che la promessa fatta da Dio ad Abramo, di cui si parla nelle prime due letture della Messa, è ora mantenuta. Leggi tutto »