Vivere la fede è aprirsi agli altri. La professione della propria fede è sterile se non si volge all’atto pratico, se non diventa una vita aperta e ospitale verso il prossimo. La fede vissuta apre gli occhi alle esigenze e alle necessità di chi ci sta attorno e chiama ad agire a immagine di Gesù.
Commento di DON MARIO ALBERTINI
Allora “c’era un ricco e c’era un povero”, ma oggi “ci sono tanti ricchi (e dobbiamo sentirci così anche noi!), che non si accorgono dei tanti poveri sempre più poveri che stanno alla porta.” Qual è il vero peccato del ricco della parabola? non di essere ricco, ma di non accorgersi del mendicante, di non fare attenzione a chi si attende un aiuto, di non riconoscere come fratello quel povero, insomma: di pensare solo a se stesso.Leggi tutto »
Ci sono persone autoritarie, e persone autorevoli. Non sono la stessa cosa. Le prime fondano le loro relazioni sulle norme, sulle convenzioni, sul rispetto assoluto delle regole. Chi sgarra è fuori. Di persone autoritarie ce ne sono tante, li conosciamo tutti, soprattutto in politica. Sono quelli che “c’è un nuovo sceriffo in città”, quelli che “adesso la ricreazione è finita”, quelli che arrivano a farsi le leggi su misura perché l’importante è il controllo su tutti, che agitano e alimentano spauracchi e minacce. Hanno molti seguaci, queste persone, gente che rinuncia volentieri a pensare in nome del quieto vivere, che delega alle norme, alle convenzioni, la propria vita, che non ama le responsabilità. L’autoritarismo è l’alimento per il populismo: e da qui, storicamente, nascono le dittature. Leggi tutto »
Missionari di pace in Cristo. L’amore di Dio non ha confini e accoglie i suoi figli come una madre, li nutre e li sostiene. È questo messaggio universale che il missionario deve portare con umiltà e obbedienza, trovando nell’annuncio del Regno la propria gioia, avendo come unica ricompensa il proprio sapersi custodito dal Padre.
Commento di DON MARIO ALBERTINI
Nelle notti d’inverno, se il cielo è sereno si può ammirare la splendida costellazione di Orione, nella quale, con un po’ di fantasia poetica, si vede come una grande T. Santa Teresina diceva: ecco, il mio nome (Teresa) è scritto lassù! Non è in questo senso che Gesù dice ai suoi discepoli: Rallegratevi, i vostri nomi sono scritti nei cieli: non nelle costellazioni e neppure in registri anagrafici tenuti da angeli. C’è la mente e il cuore di Dio che ci conosce e ci vuole bene, e questo è il motivo per cui Gesù dice: Rallegratevi!. Leggi tutto »
Unione SacerdotaleCommenti disabilitati su PARROCCHIA SAN GIOVANNI – Sacile
Lug012022
Scintille: Per me vivere è Cristo: La verità è che la Chiesa Cattolica è sorta intorno alla Eucarestia. Cristo ci ha comandato: “Fate questo in memoria di me”. E da allora l’abbiamo fatto: celebrando l’Eucarestia, trasformando il pane ed il vino nel Corpo e Sangue di Gesù così che il buon Pastore possa continuare a nutrire il suo gregge. (Card. Sean Patrick O’Malley)
SETTIMANA – 02 – 10 LUGLIO 2022
SABATO 02 – ORE 19.00 – S. MESSA, Prefestiva
DOMENICA 03 – XIV^ DOMENICA DEL TMPO ORDINARIO – S. MESSA – SS. MESSE – ORE 08.00 – 10.30S. Messa per la comunità –
Breve commento – Il discepolo di Gesù diventa missionario e prepara la strada per l’arrivo del Signore. Questo compito è grande e impegnativo: richiede disponibilità e coraggio. La messe è il mondo intero: qui ci sono tante persone da amare, cui far conoscere il Vangelo. La preghiera sostenga sempre il lavoro dei missionari di Gesù, Salvatore del mondo.
Per le confessioni: mezz’ora prima della S. Messa.
LUNEDì 04 – MARTEDì 05 – MERCOLEDì 06 – GOVEDì 07 – Non c’è la S. Messa
VENERDÌ 08 – Ore 08.00 – S. Messa per il gruppo di S.Marta
SABATO 09 – ORE 19.00 – S. Messa, prefestiva
DOMENICA 10 – XV^ DOMENICA DEL TMPO ORDINARIO –SS. MESSE – ORE – 08.00 –10.30 S. Messa per la comunità. 25° di Matrimonio
Per le confessioni: mezz’ora prima della S. Messa.
DA RICORDARE
Invitiamo le famiglie , in particolare i genitori, a prestare attenzione a quanto qui evidenziato.
Permettetemi di offrirvi una riflessione sul terzo Comandamento: “Ricordati di santificare la festa”, circa appunto la partecipazione alla S. Messa. Si nota, purtroppo, una mentalità distorta su questo “obbligo” della Messa domenicale, che riguarda tutti, ma in particolare i ragazzi che si preparano a ricevere i Sacramenti. Non viene programmato, in famiglia e in modo primario questo obbligo-appuntamento. Basta un qualche altro impegno, di qualunque natura, per sentirsi esonerati dal partecipare all’Eucarestia domenicale. Quanto è consolante per i sacerdoti e catechisti constatare che ci sono alcune famiglie (poche) che vivono con regolarità questo comandamento di Dio!
Avviso circa le richieste varie al parroco:certificati vari, ordinazione SS. Messe o altre necessità. Si invitano i parrocchiani a rivolgersi a lui in modo specifico in Sacrestia, dopo la celebrazione delle SS. Messe, oppure, se possibile, previa una telefonata al numero di cellulare 335/6524404. Facciamo notare che la parrocchia non ha il numero telefonico abilitato. Ciò si è reso necessario in quanto c’è una ricorrente richiesta di soldi da parte di molti extra comunitari che continuamente, a più riprese e a qualunque ora suonano il campanello della canonica: per cui è stato necessario escluderlo.
Ci sembra opportuno ricordare a tutti i membri della comunità, battezzati … che il tempo delle vacanze e delle ferie non è un periodo in cui trascurare l’impegno religioso, soprattutto della S. Messa domenicale, con la scusante che siamo in vacanza! In ogni luogo possiamo sempre trovare una opportunità di partecipare alla S. Messa. E non dimentichiamoci di ringraziare il Signore ogni sera, ma anche il mattino, con qualche preghiera. Comunque auguriamo a tutti un periodo di riposo, per quanto possibile, sereno e fruttuoso fisicamente e spiritualmente!
GREST PARROCCHIALE: quest’anno vorremmo riprendere questa iniziativa tanto gradita dai ragazzi e dai bambini oltreché dalle famiglie. Tale iniziativa si svolgerà in parrocchia in linea di massima da lunedì 22 agosto a venerdì 2 settembre. Si invitano le famiglie a prendere visione di questo bello ed importante appuntamento!
Scintille: La capacità di conversione è maggiore negli individui effettivamente malvagi che non in quanti siano soddisfatti e compiaciuti di sé. (Mons. Fulton J. Sheen)
Unione SacerdotaleCommenti disabilitati su PARROCCHIA SAN GIACOMO – Vittorio Veneto
Lug012022
MARTEDI’ 5 LUGLIO ore 21.30 continua il CINESANGIO2022, organizzato dai Giovani. Tutta la comunità è invitata a partecipare. In caso di maltempo la proiezione sarà rinviata al mercoledì sera successivo
Alle Sante Messe di Sabato 2 luglio e domenica 3 luglio ore 10.30 ricordiamo il 50° anniversario di
ORDINAZIONE SACERDOTALE di D. GIULIO
Tutta la comunità è invitata a partecipare alle Sante Messe per ringraziare Don Giulio del lavoro svolto e di quello che ancora farà per la nostra comunità, e ringraziare il Signore per la Grazia e il Dono del Suo Sacerdozio.
50 anni di sacerdozio. davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo (2Pt 3, 8). Ossia, davanti al Signore c’è solo il presente; non esiste il tempo come misura delle cose. Il passato è storia e il futuro è promessa. La grandezza del sacerdozio, quindi, non sta nel numero degli anni in cui viene esercitato, ma nel fatto stesso di esserci.
Attestano il sacerdozio, le tante persone conosciute e sconosciute, vicine e lontane, che hanno ricevuto grazia, consolazione, discernimento dal ministero sacerdotale di verità e carità. Sono state tante le occasioni in cui un sacerdote sperimenta il peso soprannaturale dei gesti, soprattutto quelli con il potere di assolvere e consacrare. Solo Dio conosce quante ferite sono state sanate, quante persone hanno ritrovato la gioia dell’amore, quanti sogni sono stati benedetti!
In realtà, i gesti e le parole del sacerdote sono i gesti e le parole di cui Dio ha bisogno per rivelarsi come amore, per comunicare fiducia nella vita, per aiutare a guardare sopra il sole, dove non c’è nulla di uguale a prima, nulla che si ripeta in un ciclo monotono, ma dove hanno origine i miracoli della grazia divina, che non vengono riportati dalla cronaca dei giornali, ma che sono sperimentati nel silenzio e nel riserbo dell’anima. I gesti del sacerdote sono i canali della grazia. Le mani “sante e venerabili” con le quali Gesù prese il pane, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli, per incanto, si moltiplicano in tante mani di sacerdoti che celebrano i sacramenti, liberano le persone dal peso della colpa e del peccato, le consolano nella malattia, le incoraggiano nel lavoro, le accompagnano nei momenti della prova..